lunedì 28 marzo 2016

Ruzzolando l'uovo "per i colli del sud"

Dunque: 7.45 precise, (Forconi docet). Mentre il mondo ancora ronfa in mezzo ai fumi di colombe, paste al forno, uova di gallina e non; uno sparuto gruppo di podisti parte alla volta del circolo "lo stivale" per una garetta di 5/11km.
Ore 8.10 già pronti, ci si rilassa in attesa della partenza (alle 9.00...) mentre Valdemaro "si avvia", come dice lui. O vediamo se partendo 50 minuti prima si perde anche 'sta girata!
Due (oddio, anche qualcuna in più...) ca@@ate con chi passa, finto riscaldamento insieme alla Presidenta e poi tutti stretti sotto la galleria ad attendere il colpo di pistola della partenza.
Bang! si parte!
Secci Babbo e Secci Figlio in volo radente presso Villa la Massa
Prima destinazione: villa la Massa. Gli organizzatori conoscendo il da farsi successivamente, hanno previsto un "giretto" di riscaldamento in pianura. Toccatina al "Match Ball", poi giù  sotto la galleria della ferrovia e poi di nuovo verso "lo stivale". Ancora una galleria e poi su in salita... Si inizia!
Metto la seconda e salgo a filo gas. Salita, sempre più salita, sempre più ritta e poi ancora: la contropendenza... Ok, si cammina, nemmeno 2Km e son già KO Vergognaaaaaaaa!!
Cambio di asfalto: si ricorre, la pendenza si fa sopportabile e poi c'è pure qualche "mangia e bevi". La mia "amica" del Maiano con cui lotto solitamente per l'ultimo e il penultimo posto a contrasto con l'ambulanza è lontana, oggi vado forte,  lotto col suo compagno con i capelli ritti, che serio e concentratissimo, mi tiene la "scia". Passano 2Km e si inizia a scendere (brutto segno: troppo presto! Poi ci sarà da risalire..) rotolo agile, chiedo uno sforzo di sopportazione al ginocchio sinistro e mi metto dietro il secondo "maianino".
L'indistruttibile Luciano in prossimità del traguardo
Si risale.... boia se si risale!! Salita ritta come poche e un fiatone che mi segue da vicinissimo.
Una ragazza col giubbino fluo, ci lotterò per tutta la gara, mi surclassa e mi sta davanti per tutta la salita di Rimaggino. Tento di distrarmi guardando i campi...
Si spiana per poco, però ci credo: lei è lì a 100 metri, conto di rimetterla al suo posto (dietro...) ma la salita del Bigallo stronca tutti e due, niente da fare. Distanze invariate: bisogna attendere ancora.
Risparmio, respiro e provo un attacco disperato sull'ultimo strappo, ma niente!! Riduco: sto a 50 metri. Mi consolo al ristoro. Pranzone: un thè e una fetta di limone.
Si inizia a scendere: spero di attaccare, ma bisogna gestire i miei "ossicini di Murano"©. Mi attacco al culo (sciocchi che pensate, eh!!!) e me ne sto lì in attesa del momento buono.
Complice anche la discesa, mi distraggo: belle strade, si passa di tutto: discesoni asfaltati, ghiaiosi, stradelle strette in mezzo alle case... Che repertorio!!
Il Simoncini come Valentino Rossi: in piega.
E poi ancora: uno splendido single track nel bosco, agile, con fondo stile moquette e natura incontaminata: quasi da trail. Fantastico!
9km. Si va verso la fine, la "fluorina" è ancora lì a 3 metri, la posso prendere, ma la lascio stare, mi piace stargli in scia, mi tiene attento. Nel frattempo mi guardo Firenze. Siamo ancora alti anche se si scende vertiginosamente e il paesaggio è... da rimanere a bocca aperta.
Chissà se i fiorentini lo sanno che da Vicchio di Rimaggio c'è un paesaggio... quasi meglio di quello che si vede da Fiesole o dal piazzale...
Chi fa 42Km in 3.00, chi fa 21Km in 1.00... e io?
11Km in 1.23 e una finocchiona. Eccolo qua il vero campione
Ammaliato dal paesaggio mi sveglio di soprassalto: all'ultimo Km, mi mette i piedi davanti un "avversario" che mi seguiva da 3 o 4Km. A dire il vero, attacca anche la fluorina, ma lei rintuzza allungando il passo. Eh, no eh! un va mica bene!! Sarà una guerra tra poveri, ma tra NC in 9892° posizione,  a 500 metri dal traguardo non si tira la volata: Riaccendo il motore, mi rimetto a 5.30 e mi attacco alla fluorina.
200 metri al traguardo: la fluorina mi sente "muflonare" alle spalle, si sposta sulla destra, forse perché ci sono delle macchine, forse perché mi vuole far passare: "Vai tranquilla! Non ti attacco, ormai siamo arrivati!".
Non mi sembrava giusto attaccare, in fondo in fondo era stata la mia "lepre" per 7Km e poi come si suol dire: "prima le Signore!"


P.S.
Ah già. E gli altri? Boh! Sono andati talmente forte che quando sono arrivato erano già tutti docciati, che per un attimo m'è venuto il dubbio: Ma che avranno fatto la medesima gara mia?
Comunque grazie, perché se non mi aspettavano, volevo vedé come facevo a tornare a casa...

domenica 20 marzo 2016

Corri alla Romola. Valdemaro rientra e sbaglia tutto!

Gli intrepidi ancora puliti, prima della "guerra"
Bella giornatina alla Romola, temperatura ideale e tanta bella gente.
Cattivissimi i nostri: Tutti sulla AG 14km tranne il sottoscritto e Luciano (anche lui al rientro e in grandissima forma) sulla NC 7km. Gino e la Cecilia, invece, camminatori sulla 7km.
Partenza, come da tradizione, a prima inserita e filo gas. Si sale per i primi 2km. Sbuffo, ma tento di non farlo intuire a Valentina accanto a me, che probabilmente pensa che io ho tanto fiato da vendere.
Sinistra! Ma guarda un po'! Si va verso Poggio Valicaia, gran bel posto!! Scarpine sullo sterrato e:  salire-salire-salire-salire, fino in cima (mannaggia all'organizzazione...)
Si riscende: riprendo fiato, chiacchiero un po' con Valentina, mentre Monica poco davanti, tenta una fuga, anche se a scadenze di 3 minuti si gira per chiedermi se voglio fare con lei la 14K. la risposta è sempre: "NO!". Sono in rodaggio, non ricordate?
Saetta Giorgetti in prossimità del traguardo
Si scende, sempre più fino a trovare anche lo sfortunato del giorno citato anche sul "gazzettino del chianti", ma non vi preoccupate, il servizio era scandalisticissimo, l'atleta era sì malconcio, ma più che altro inca@@ato perché non poteva continuare. La "bua" buttava tanto sangue, ma era roba da tre punti...
Bivio dei 7Km: saluto le mie due donzelle, faccio una bella strambata a sinistra e trovo un bel discesone da "hard trail" con 
Luciano che mi attende. I km sono 5,5 che altro potrà capitare?
Vero è che mancavano solo 1,5 km alla fine, ma gli organizzatori ci hanno concentrato un coefficiente di difficoltà pari a quello dei 7km mancanti della 14.... io e Luciano abbiamo faticato non poco a "arrampicare" l'ultima salita.

Checché se ne dica: Roberto c'era!
...Si sta bene a vedere gli altri arrivare, non ricapiterà più, dalla settimana prossima il "rodaggio" è finito. Ma per assurdo è bello vedere arrivare i compagni di squadra, è un po' come se arrivassi ogni volta anche io.
Primo arrivato della "non 14" Valdemaro, inca@@ato come un mandrillo perché: "...volevo fare la 14, ma quelli.... insomma! I cartelli!! ... ma io l'ho chiesto!! Sanno una sega loro!!! mi hanno fatto sbagliare, anche l'anno scorso m'hanno fregato!! Un va bene!!" Sarà così fino alle 12.30.
Primo invece dei 14 veri, il Giorgetti, un po' scontento per aver gestito male l'ultima discesa, ma comunque con un bel tempone.
E poi, via via, David, Paolino "lo zingaro", Mario, Maurizio, il Pirro, Fausto, un ottimissimo "Secci Babbo" (secondo di categoria) Roberto e  un po' sofferto il "Secci Figlio".
L'uomo d'oro: "Secci Babbo"
E le mie due donne? Attendo fiducioso: non arrivano.
Intanto il Secci sale sul podio. Un occhio al podio, un occhio all'arrivo. ma non arrivano.
"Ai grassinesi gli piace più il prosciutto della coppa!!" tuona il Fiaschi dalle premiazioni, un occhio al podio, che non ci arraffino il prosciutto e un occhio al traguardo.... e eccole!! La Vale in testa e la Monica 50 metri dietro.
Via! Arrivati tutti, siamo pronti a tornare a casa, con il nostro carico di "ovi", prosciutti e coppe.
Mentre Valdemaro: "...volevo fare la 14, ma quelli.... insomma! I cartelli!! ... ma io l'ho chiesto!! Sanno una sega loro!!! Mi hanno fatto sbagliare, Anche l'anno scorso m'hanno fregato!!"


Aggiornamento delle ore 18:30

 

lunedì 7 marzo 2016

Strasimeno 2016. Alla ricerca della patente perduta.

Aspettando il programma alla radio di musica Brasiliana, che ormai mi tiene compagnia tutte le domeniche notte, ripenso ad oggi. Che giornata!

6.43 precise: saltiamo in macchina: 1-2-3-4-5... 130 fissi a dieci metri dal paraurti di Giancarlo.
Arriviamo a Castiglion del Lago, "Rovesciamo" le auto in un parcheggio a pagamento e via! verso la partenza!
8.35: Ci si ritrova sotto il gonfiabile, mentre lo speaker annuncia: "Giglioni ha lasciato la patente sulla linea di partenzaaa, Giglioni sulla linea di partenzaaaa!"
8.45 Mi cambio in riva la lago, col cielo grigio e il vento in fronte, patisco come una bestia: lo speaker richiama: "Giglioni ha lasciato la patente sulla linea di partenzaaa, Giglioni sulla linea di partenzaaaa!"
8.55 Foto di rito: Andreone impacciatissimo con lo smartphone di chissacchi, da il massimo di sè stesso e scatta una splendida foto ricordo. Lo speaker insiste: "Giglioni ha lasciato la patente sulla linea di partenzaaa, Giglioni sulla linea di partenzaaaa!"
9.10 Tutti pronti col coltello in bocca mentre lo speaker sbotta ancora: "Giglioni ha lasciato la patente sulla linea di partenzaaa, Giglioni sulla linea di partenzaaaa!"
9.15 O che succede? O che è 'sto botto? Ah, già! La pistola, si parte! migliaia di piedi all'unisono si avviano verso le rispettive mete: 10Km, 34Km, 42Km, 58Km. In lontananza si sente ancora un disperato speaker: "Giglioni ha lasciato la patente sulla linea di partenzaaa, Giglioni sulla linea di partenzaaaa!"
Km 1 Che bello! Fa capolino il sole. Mi piace, vado un po' troppo fortino per quello che mi posso permettere, ma mi piace uguale.
km 4 L'autostima cede: ce la farò? Non ce la faro? Seguita da varie turbe psichiche relative alla mia condizione, diciamo, di stazza.
Km 6 Inizio a bollire, mi son vestito troppo. Non se ne indovina mai una... Ah! Arriva anche il ristoro: si beve, almeno si dimentica un po'...
km 8 Ce la possiamo fare, basta resistere, il sole saggiamente mi abbandona e la temperatura ritorna sopportabile
Km 10 Con una certa nonchalanche taglio il mio traguardo ostentando sicurezza. Mi rendo conto che è poco, ma sapevo che tornare ad essere quello di prima avrebbe richiesto pazienza e tempo. Così decido di "svaligiare" il ristoro affogando tutti i miei pensieri in mele, arance e thè. Nel frattempo tagliano il traguardo in nostri camminatori (forzati e non...) velocissimi come non mai.... oppure son lento io?

...passa il tempo...
Facile sorridere prima di partire, eh! La foto tutti insieme dopo l'arrivo non la fate mai...
Photographer: Andrea Biffoli - Smartphone donor: Milena Nesti
  passa il tempo...

Km 34 (per la cronaca: raggiunto in macchina. Non ricordate miei cari lettori che io sono in rodaggio ai 10K?). Tira un vento freddo, mi chiudo nel giacchetto e guardo quelle nuvole minacciose che sembrano ballare il twist fra l'isoletta e la terraferma.
Nessuno dei miei all'orizzonte. Passa un sacco di gente, non conosco nessuno, ma vanno tutti talmente bene che sembra siano partiti ora...
Finalmente una muta conosciuta: non è dei nostri, è la Giulia del "Ponte", con un gran bel passo. Tira dritto: il suo traguardo è ancora più avanti. Buona Fortuna Giulia!
Piove, imbrocco una signora sulla settantina, (??!?) ma presto mi rendo conto che in verità lei puntava il mio ombrello... grandina: la donnina mi sorride... tutto interesse. Ah, Le donne!
Ma ecco arrivare la Presidenta! Rinvigorita dal nuovo mandato, stende tutti e porta a casa la coppa virtuale  del primo arrivato. Segue dopo un po' Angela, anche lei bella scombussolata dalla sciacquata di grandine e acqua.
Arriva anche Giancarlo, me l'aspettavo più in vetta, ma già da tempo qualche dolorino lo tormenta, probabilmente non ha voluto spingere troppo oggi. Arriva anche Paolo, sofferto, ma intero.
Manca la "coppia più bella del mondo" Steve e la Rossana. Attendiamo fiduciosi, sapevamo che Rossana veniva su in scioltezza, ma Steve ce lo davano sofferente già al 21°.
Arriva la Rossana, sorridente, tranquilla. Mentre meno sorridenti siamo noi: o dov'è Stefano? Attendiamo fiduciosi, ma proprio quando iniziamo a preoccuparci un po' troppo, eccotelo arrivare in compagnia di una 58ottina, chiacchierando del più e del meno tanto per anestetizzare la fatica.
Segue doccia e strage al ristorante, con fagiani e roba che nuota, risucchiata vorticosamente nelle nostre "cambuse".
E' necessaria una "Demie Marathon" su e giù per Passignano sul Trasimeno, per annientare la bomba da digestione.
18.00 Nuvole nere anticipano il crepuscolo, non rimane che risalire in macchina e stavolta, con più comodo, raggiungere le nostre amate case, ma un dubbio ancora ci attanaglia:
Ma il Giglioni.... che l'avrà ripresa la patente?