mercoledì 20 luglio 2016

Luca Run... Vertical!!!


La scorsa estate passeggiando per Moena vidi un cartellone pubblicitario dove stavano passando dei video di una competizione che fa parte del circuito della DOLOMITES SKYRACE, che si svolgeva a Canazei. Una "corsa" con ben 1000 metri di dislivello positivo, su di un percorso di soli 2,4 km, dove in alcuni punti la pendenza arriva al 50% !!! la VERTICAL KILOMETER. Dato che il mio fisico non mi permette di imbattermi su lunghe distanze mi son subito detto: "questa la voglio fare"
Così comincio subito a documentarmi e mi accorgo che è veramente un impresa, infatti si parte da 1400mt per arrivare a 2400 mt e pensare che i primi impiegano soltanto poco più di mezz'ora ma non sono umani quelli...
Penso che comincerò la preparazione già a gennaio facendo di testa mia, non voglio certo chiedere consigli a nessuno perché se riuscirò nell’impresa sarà solo merito mio, ma arriva subito un problema a fine anno: menisco rotto con conseguente impossibilità di allenarmi, pertanto mi devo sottoporre ad intervento chirurgico che, aimé, prevede l'asportazione di parte del menisco in quanto ormai andato e terapia post chirurgica che mi costringe a rimanere fermo fino a metà aprile.
Ricomincio subito a prepararmi con potenziamento in palestra e riprendo piano piano anche a fare qualche corsettina per arrivare poi a fare un paio di trail belli impegnativi  con la squadra arrivando a fine giugno in ottima forma.
Così, i primi di luglio mi trasferisco in quota a 1350 mt non lontano da dove si svolgerà la gara, giusto per abituarmi al meglio all'altitudine e all'aria di montagna, cominciando subito gli allenamenti che consistono nel "correre" piste da sci al contrario, dove mi accorgo subito di quanto potrà essere dura questa gara.
Quattro giorni prima della competizione vado a provare il percorso che è già stato preparato,


lo faccio con l'ausilio di bacchette, non me lo aspettavo così difficile... infatti a momenti penso di rinunciare, ma alla fine arrivo in vetta con molta fatica fermandomi varie volte a prendere fiato e far riposare le gambe che non sono abituate a fare così tanta fatica,


ma una volta arrivato ( in circa 1h 10' ) sono comunque contentissimo di avercela fatta e mi godo il panorama mozzafiato.



Il giorno dopo e quello successivo però, accuso dolori alle gambe anche se alla prova non avevo forzato più di tanto, ma arrivare così in alto è comunque molto faticoso, mi sottopongo quindi a massaggi fino al giorno precedente alla gara.


Ci siamo!! Venerdì 15 luglio per fortuna è una bella giornata,  arrivo prestissimo, sono molto emozionato. Entro nel parcheggio e guardo la cima più alta della montagna dove è l’arrivo… Aiuto!!!


Sono comunque in forma, i massaggi hanno funzionato sono pronto a dare il massimo, siamo 300 atleti tra amatori e professionisti, le partenze sono scaglionate e ogni 5 minuti parte una batteria da 20 , i top runners partiranno da ultimi alle 11 io invece parto col 5° gruppo alle 10.05. Sono emozionatissimo: ho tutta la famiglia al seguito a fare il tifo!!


Obbiettivo: arrivare in cima!
3 -2-1... via!! Si parte!! Sono in coda al gruppo, passo subito due atleti, poi al passaggio dei 200 metri di dislivello passo anche il terzo, gli altri sono già andati via li vedo ma non riesco di certo a prenderli. Vado del mio passo, arrivo a 400 metri di dislivello e ho già il cuore in gola ma non mi fermo. Vado avanti a testa bassa... Arrivo al ristoro poco prima del 600m, bevo qualcosa, riprendo fiato e riparto quando dietro di me sento che qualcuno mi vuole passare, mi metto da una parte e  vedo sfrecciare due missili. E non sono nemmeno quelli del gruppo dei top runners che ancora non sono partiti!!! Arrivo a dislivello 800m ancora un attimo per rifiatare, alzo la testa e mi rendo conto che ancora non è finita. Rimane ancora il tratto più duro, ma si comincia a sentire la gente che ci incita e lo speaker all'arrivo.
Comincio veramente a essere stanco, arrivo alla forcella attaccato ad un atleta partito nella batteria precedente e questo mi gratifica per averlo recuperato, voglio passarlo, ma sono


cosciente di non avere più banane e le gambe poi bruciano.... ma poi quando qualcuno mi grida "dai, spingi sui bastoncini che quello lo superi!" trovo la forza per passarlo. Gli ultimi metri sono davvero ripidi ma spingo al massimo distaccandolo di parecchio e arrivando al traguardo esausto, ma contentissimo con un tempo di 53' spaccati...
Evviva!!! Ho fatto il mio primo vertical!


E se le mie parole non avessero ben reso l'idea di cosa sia la Dolomites vertical kilometer, questo video dovrebbe  essere in grado di restituire meglio l'idea...