domenica 27 gennaio 2013

La nave, autodromo del Mugello e.........LA RONDA GHIBELLINA

27 GENNAIO 2013
Quest'oggi il gruppo si è diviso; le gare a cui si era interessati erano tre ed ognuno ha scelto in base alle proprie voglie e.....alle proprie possibilità (ah! ah! ah!).
I velocisti sono andati all'autodromo del Mugello per un "diecino" tirato a tutto foco.
Dal sito della corsa:
2.000 partenti fra i partecipanti alla competitiva (2 giri per complessivi 10.450 km), non competitiva (1 giro, 5,245 km) e Under 12 (700 metri). Grandi numeri per la prima edizione della Mugello GP Run, gara podistica internazionale disputata oggi sul tracciato dell'Autodromo del Mugello. La possibilità di percorrere a piedi il circuito toscano, abitualmente utilizzato dai piloti della Moto GP e dalla Ferrari, ed il meteo favorevole hanno portato oltre 6.000 persone a vivere una giornata davvero speciale nell'impianto di Scarperia. Il vincitore assoluto è Tommaso Manfredini (Atletica Panaria Mds Group) in 33.55,85. (media di 3.14/km) Nella categoria femminile Gianfranca Secci (Asd Montemurlo) in 43.26,30 (media 4.08/km).
Ancora non sono disponibili le classifiche ma senz'altro i  nostri si saranno fatti rispettare nelle rispettive categorie.
Il grosso del gruppo, invece, ha deciso per la classica di gennaio; la non competitiva alla NAVE
16 sono stati i nostri che hanno sfidato la salita per arrivare su fino al poggio di Montecucco e si sono aggiudicati il terzo posto a squadre come numero di partecipanti.
E poi.... Grazia, La Silvia, Maurizio ed io abbiamo fatto una levataccia (la Silvia più previdente se ne è andata a dormire là sin da ieri sera) per andare a Castiglion Fiorentino in occasione della RONDA GHIBELLINA, per cui dovrete sorbirvi il resoconto di questa gara!!!!!
Sveglia alle cinque e partenza alle sei meno dieci; per strada nemmeno un cane (vista l'ora ed il freddo boia) e alle 6,50 eravamo davanti al palazzetto dello sport ad aspettare la Silvia che ci aveva ritirati i pettorali la sera prima.
Che freddo!!!!!! (-5°) Nonostante che si sia usciti solo pochi minuti prima della partenza qualche foto rende l'idea del clima.
Io non sono Silvio, non ho il panchetto, ma uno scalino l'ho trovato comunque!
Alle 8,00 in punto il via e dopo un abbondante chilometro di asfalto, viottola a sinistra e su nel bosco.
La massa dei podisti si è ritrovata ad affrontare uno stretto sentiero in salita con salto di torrente compreso e qui siam rimasti fermi un bel pò per far defluire quelli davanti a noi. E via su, verso la vetta, affrontando tratti ghiacciati dove non solo era difficile salire ma anche rimanere solo in piedi.
Maurizio era già partito avanti sin dall'inizio e la Silvia (la più temeraria) dovendo fare la gara lunga di 42 km. si era messa ad un passo più lento del nostro (mio e della Grazia).


Non solo salita ma anche discese in stretti canaloni e attraversamenti di vecchi ponti resi scivolosi dal ghiaccio. Ghiaccio che ci regalava immagini bellissime e dava alla nostra gara un'atmosfera particolare.




E via ancora in salita fino a oltre 700 metri con un vista su tutta la piana aretina meravigliosa e, laggiu, in fondo, la cima innevata dell'Amiata.


Siamo rimasti un bel pò in quota con continui saliscendi resi veramente pericolosi dal ghiaccio. Era un continuo di atleti che si ritrovavano a gambe all'aria con pericolose scivolate ed anch'io ne so qualcosa. "Attento si scivola" mi grida la ragazza davanti a me ma mai grido fu più inutile; sulla fine di ...tento ero già col sedere per terra e con le dita delle mani con dei bei tagli fatti dai pezzi di ghiaccio rotto.
E' per questo che da qui in avanti non ci sono più foto, a parte le dita doloranti non volevo insanguinare anche la macchina fotografica.
Questo inconveninte non ha, però, tolto niente alla bellezza della gara. Passavano le ore e continuavamo a salire e scendere tra i boschi che sovrastano Castiglion Fiorentino con tratti molto tecnici dove l'attenzione era a mille per evitare nuove cadute.
Intorno al ventesimo chilemetro il guado del fiume ma, stavolta, a differenza di due anni fa, hanno avuto compassione di noi poveri trailers e ci hanno costruito una specie di passaggio con dei sassi.
Sembrava fatta ma a circa sei chilometri dall'arrivo un'altra lunga salita ci ha fatto consumare le ultime energie rimaste. I quattro chilometri lungo i campi per arrivare al traguardo sembrava non dovessero mai finire e.... invece... eccoci. E' finita!
Maurizio l'ha chiusa in 2 ore e 59 mentre la Grazia ed io ci abbiamo messo 3 ore e 48'. La Silvia, grande!!!! ha portato a termine i suoi 42 durissimi chilometri in 7 ore e spiccioli.
Alla prossima......



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