mercoledì 7 dicembre 2016

Maratona di Firenze 2016

..Maratona di Firenze 2016......



Eccomi qua ..... ,dopo aver fatto 42,195 km 
con un tempo per me questo anno impensabile.
Ma comincio dall'inizio di questa faticaccia, imprevista per come stavo fisicamente ed emotivamente.
Fino alla sera prima ero demotivato e stanco per tutti gli allenamenti fatti e quelli saltati a causa di vari acciacchi fisici.
Sveglia alle 06.00 di mattina e colazione con mia moglie che santa donna ho coinvolto pure lei nell'alzataccia. Arrivo già correndo, perché in ritardo, ai camion per lasciare un cambio ed è li che mi parte la brocca. Cambio di divisa preparata con cura la sera prima.
Via una maglietta perché ho già caldo, forse per via della corsa per il ritardo, e foto di demenza pre gara inviata al mio gruppo di podisti che mi sopporta tutto l'anno.

A questo punto comincio a cercare qualche faccia conosciuta mentre mi avvio verso le gabbie di partenza, nemmeno fossimo animali allo zoo, ma non vedo nessuno, ne del mio gruppo ne di altri amici.
Entro dentro la mia gabbia e comincio in quel pigia pigia a fare stretching, poi mi accorgo che ci cominciamo ad accalcare verso lo start.
3,2,1, via ..... si parte, li comincio già a spintonare per togliermi da quell'imbuto di partenza di quest'anno (con un nuovo percorso aimè deludente), arrivato sui viali finalmente un po' di largo e mi metto al mio ritmo immaginato nelle mie aspettative forse un po troppo alte visto il 3:25:... dell'anno scorso.
Quando arrivo alle cascine mi trovo un altro tappo.... erano i palloncini delle 3h15, e chiaramente con i miei modi non certo carini, chiedo strada e vengo infamato, ma me ne frego e continuo a spingere, da li in poi comincio a crederci sempre di più, primo perché avrei fatto una figuraccia se i palloncini mi avessero ripreso ma anche perché le gambe vanno e il fiato c'è. 

Via via passano i km e arrivo al passaggio della mezza guardo il mio secondo avversario, dopo me stesso, l'orologio e segna 4,28 min/km. Ci siamo, passaggio in 1:34:....
Il crederci ormai è diventato certo, dopo diversi km e il tifo importantissimo di mia moglie, che tutte le corse le vive e mi aiuta tanto e dei miei amici Filippo e Paolo che quest'anno mi ha assordato con una tromba dietro un angolo ma non è stato al mio fianco come l'anno scorso, arrivo al 35esimo.  
All'ultimo passaggio rivedo mia moglie in via fra Angelico,e mi ha confessato dopo, che vedendomi così male era certa che avrei mollato prima dell'arrivo. 
Ultimi km prima di quel centro maledetto.. Un inferno tra pietre sconnesse e curve strettissime, oltre al passare davanti al duomo tutte quelle volte prima del traguardo. Ma al primo passaggio al duomo in fondo a via dell' Oriuolo fortunatamente trovo con sorpresa l'amico Angeli che mi accompagna per pochi metri,e nonostante gli dica che non ne ho più, mi rida' un pò di carica fino al passaggio successivo dove lo cerco con gli occhi e non lo vedo, ma poi quando penso che non mi veda più lo sento che urla il mio nome e ci aggiunge forzaaaa.... almeno penso fosse lui oppure uno scherzo della stanchezza....
Poi con una vescica al piede dolorosissima....arrivo al rifornimento del 40 esimo..... il mio gruppo, un bel gruppo, che non pensavo potesse essere così forte.














Mi incitano e arrivo al traguardo che tanto sono stanco, nemmeno alzo le mani, ma la mia vittoria è arrivata 3,13,34.


C'è ne sono tanti che vanno molto più veloce di me, e li stimo, io quest'anno ho finito così. Stanchissimo ma contento.
Queste sono solo alcune delle emozioni che si provano, ma sono molte di più dei chilometri che si fanno.
Grazie a tutti.

domenica 25 settembre 2016

Corri la vita, un classico. Non si può mancare.

Mentre i "pro" hanno optato anche per partecipare alla Rignano Run il sabato, gran parte del gruppo ha deciso di partecipare alla classica di fine settembre: "corri la vita".
Più che una gara, una festa. La festa di tutti: podisti, camminatori, passeggiatori, familiari e animali domestici di tutta Firenze, uniti non solo nel correre, ma anche  nella lotta contro il tumore al seno, motivo per cui la manifestazione nacque ormai tanti anni fa.
Di seguito la fotocronaca:






mercoledì 20 luglio 2016

Luca Run... Vertical!!!


La scorsa estate passeggiando per Moena vidi un cartellone pubblicitario dove stavano passando dei video di una competizione che fa parte del circuito della DOLOMITES SKYRACE, che si svolgeva a Canazei. Una "corsa" con ben 1000 metri di dislivello positivo, su di un percorso di soli 2,4 km, dove in alcuni punti la pendenza arriva al 50% !!! la VERTICAL KILOMETER. Dato che il mio fisico non mi permette di imbattermi su lunghe distanze mi son subito detto: "questa la voglio fare"
Così comincio subito a documentarmi e mi accorgo che è veramente un impresa, infatti si parte da 1400mt per arrivare a 2400 mt e pensare che i primi impiegano soltanto poco più di mezz'ora ma non sono umani quelli...
Penso che comincerò la preparazione già a gennaio facendo di testa mia, non voglio certo chiedere consigli a nessuno perché se riuscirò nell’impresa sarà solo merito mio, ma arriva subito un problema a fine anno: menisco rotto con conseguente impossibilità di allenarmi, pertanto mi devo sottoporre ad intervento chirurgico che, aimé, prevede l'asportazione di parte del menisco in quanto ormai andato e terapia post chirurgica che mi costringe a rimanere fermo fino a metà aprile.
Ricomincio subito a prepararmi con potenziamento in palestra e riprendo piano piano anche a fare qualche corsettina per arrivare poi a fare un paio di trail belli impegnativi  con la squadra arrivando a fine giugno in ottima forma.
Così, i primi di luglio mi trasferisco in quota a 1350 mt non lontano da dove si svolgerà la gara, giusto per abituarmi al meglio all'altitudine e all'aria di montagna, cominciando subito gli allenamenti che consistono nel "correre" piste da sci al contrario, dove mi accorgo subito di quanto potrà essere dura questa gara.
Quattro giorni prima della competizione vado a provare il percorso che è già stato preparato,


lo faccio con l'ausilio di bacchette, non me lo aspettavo così difficile... infatti a momenti penso di rinunciare, ma alla fine arrivo in vetta con molta fatica fermandomi varie volte a prendere fiato e far riposare le gambe che non sono abituate a fare così tanta fatica,


ma una volta arrivato ( in circa 1h 10' ) sono comunque contentissimo di avercela fatta e mi godo il panorama mozzafiato.



Il giorno dopo e quello successivo però, accuso dolori alle gambe anche se alla prova non avevo forzato più di tanto, ma arrivare così in alto è comunque molto faticoso, mi sottopongo quindi a massaggi fino al giorno precedente alla gara.


Ci siamo!! Venerdì 15 luglio per fortuna è una bella giornata,  arrivo prestissimo, sono molto emozionato. Entro nel parcheggio e guardo la cima più alta della montagna dove è l’arrivo… Aiuto!!!


Sono comunque in forma, i massaggi hanno funzionato sono pronto a dare il massimo, siamo 300 atleti tra amatori e professionisti, le partenze sono scaglionate e ogni 5 minuti parte una batteria da 20 , i top runners partiranno da ultimi alle 11 io invece parto col 5° gruppo alle 10.05. Sono emozionatissimo: ho tutta la famiglia al seguito a fare il tifo!!


Obbiettivo: arrivare in cima!
3 -2-1... via!! Si parte!! Sono in coda al gruppo, passo subito due atleti, poi al passaggio dei 200 metri di dislivello passo anche il terzo, gli altri sono già andati via li vedo ma non riesco di certo a prenderli. Vado del mio passo, arrivo a 400 metri di dislivello e ho già il cuore in gola ma non mi fermo. Vado avanti a testa bassa... Arrivo al ristoro poco prima del 600m, bevo qualcosa, riprendo fiato e riparto quando dietro di me sento che qualcuno mi vuole passare, mi metto da una parte e  vedo sfrecciare due missili. E non sono nemmeno quelli del gruppo dei top runners che ancora non sono partiti!!! Arrivo a dislivello 800m ancora un attimo per rifiatare, alzo la testa e mi rendo conto che ancora non è finita. Rimane ancora il tratto più duro, ma si comincia a sentire la gente che ci incita e lo speaker all'arrivo.
Comincio veramente a essere stanco, arrivo alla forcella attaccato ad un atleta partito nella batteria precedente e questo mi gratifica per averlo recuperato, voglio passarlo, ma sono


cosciente di non avere più banane e le gambe poi bruciano.... ma poi quando qualcuno mi grida "dai, spingi sui bastoncini che quello lo superi!" trovo la forza per passarlo. Gli ultimi metri sono davvero ripidi ma spingo al massimo distaccandolo di parecchio e arrivando al traguardo esausto, ma contentissimo con un tempo di 53' spaccati...
Evviva!!! Ho fatto il mio primo vertical!


E se le mie parole non avessero ben reso l'idea di cosa sia la Dolomites vertical kilometer, questo video dovrebbe  essere in grado di restituire meglio l'idea...







mercoledì 22 giugno 2016

Montisona 2016. La fotocronaca


Il sindaco Casini avvia la gara.
Foto © Francesco Matteini - Qui Antella.

Gran bella edizione, ben riuscita quella del 2016 della Montisona.
Tante le presenze di podisti stasera a questa felice intuizione estiva del Gruppo podistico della Fratellanza popolare di Grassina. Una gara NC, che si potrebbe definire in "blue jeans".
Semplice, senza tanti fronzoli, con un percorso sì impegnativo, ma al tempo stesso campagnolo, boschivo, semi-montanaro e panoramico. Oltretutto favorita da un clima finalmente estivo (durerà?)
Insomma, una gara più per passare 9 Km in compagnia di altri podisti facendo un viaggio piacevole, che la mera veloce percorrenza di un anello NC.
Doveroso il ringraziamento a tutti i componenti del Gruppo podistico della Fratellanza Popolare, che in vari ruoli (tanti, troppi!!!) si sono messi a completa disposizione per la manifestazione.
Al Sindaco che ha avviato la gara e all'assessore allo sport, che ci ha salutato brevemente prima della partenza, ma che nei giorni precedenti si erano assicurati che il percorso fosse pronto e in sicurezza.
Un ringraziamento caloroso anche a chi ha garantito la sicurezza a tutti: e cioè alla Misericordia di Antella che ci ha seguito sul percorso e alla nostra "Mamma" Fratellanza Popolare di Grassina che ci ha "tenuto d'occhio" per tutto il percorso con due equipaggi.
E sopratutto (piccola nota autobiografica...) ai "miei" ragazzi sulla "20" che, fiduciosi, hanno atteso nel buio fino all'ultimo, quando la mia piccola lucina bianca è apparsa all'uscita del bosco...

Verso val di lucciole
Dopo aver attraversato l'Africa e l'Asia in Bici, di nascosto
ad allenarsi alla Montisona...

La "concorrenza" del trail di S. Polo, altra gran bella gara...
Il bello delle NC... tutti insieme appassionatamente!
Quanto ha patito nell'attesa della sua padrona al "Borbotto" !
Così la Montisona ha deciso di farla con lei!
Esperti (e veloci...) trailers in vacanza nel Borro di San Giorgio


Quando l'obiettivo è arrivare ultimi e si centra...
è sempre una gran Soddisfazione!!






Nel nostro album fotografico potrete trovare tutte le foto scattate al Km 2 e al Km 8

Grazie a tutti e arrivederci al 2017!!

domenica 19 giugno 2016

Le cronache di Marnia

Gruppone prima dello start. Oggi avevamo anche Giuseppe per la prima volta griffato FPG!!

L'aria è elettrica sotto l'arco della partenza, il nervosismo si taglia a fette la preoccupazione è tanta...
...perché in effetti vedere la Danila con  la pistola in mano fa un po' paura a tutti!!
Che ce l'avrà con me? Oppure con quelli accanto a me? Mah speriamo bene...
10...9...8...7...6...5...4...3...2...1... Viaaaaaaa!!!
Testa bassa e spingere!! Si viaggia larghi oggi, non c'è tanta gente... non passano dieci metri e.... BAMMMMM!! La Danila spara!!
Avrà sparato alle spalle a qualcuno? Si sarà ricordata tardi di sparare? Poco importa, io non mi giro, si sa mai che... punto il naso avanti e lemme-lemme "aggrappo" la salita che ci porterà a Sammezzano.
Luigi All'attacco della salita di Sammezzano
Mi passano praticamente tutti, ma tengo il ritmo a Valde e alla Monica, va bene così, anche se le sensazioni sono tutto fuorché buone. Però probabilmente sono comunque sui miei ritmi. La Presidenta (quella che diceva: "io cammino perché c'ho un dolore....") vola via invece insieme a Mario e Giuseppe,  dietro mi seguono Luigi e la Sabrina.
Sparisce il tetto di alberi e torna il sole: Sammezzano!! Volevo passarci dentro e invece quest'anno non si può!! Peccato, mi sarebbe piaciuto tanto fare l'arrivo lì, però un lato positivo c'è: inizia la discesa e giù a capofitto!!!
Mi fermo subito: sorpresa delle sorprese: nel servizio sanitario della gara c'è la mia istruttrice di soccorso in Fratellanza Popolare. Mi fermo a salutare, una foto ricordo e già che c'è, tenta pure di mollarmi un servizio. Vabbè si può ripartire...
Se un giorno salverò qualcuno, la "colpa" è sua!!
Tengo un ritmo agile inizialmente, poi la vicenda si fa difficile, inizia la parte più complessa della gara.
Alla base della discesa inizia tutta la parte in ascesa della gara. Inizialmente su strada bianca, poi in bosco sassoso, e poi ancora: pietre muschiate e di nuovo strada bianca. Tutto rigorosamente in salita.
Perdo il contatto con la Monica e Valdemaro. Inizio a sentire il "motore" andare in difficoltà, ma poco mi preoccupo, mi godo il paesaggio e resisto (alla meglio...) fino al ristoro.
E poi.... discesa felicità!! Io non so quanti km erano, ma ci volevano. Scorrono agili, senza spingere troppo sull'acceleratore ben attento a non mettere il piede in fallo, fino a che al termine della discesa non rivedo (in distanza) Monica. Poco dura questa visione: Una vespa pensa bene di cacciarmi il suo pungiglione su un dito, ma niente mi può fermare resisto al dolore e nonostante tutto riesco a "prendere" anche Monica che però trovo in bomba totale (ecco perché l'ho presa eh eh eh!!)
A premi fra le società: Luigi Riscuote.
Nel riflesso della coppa: Lucianone Parilli!!!
Poco male: mancano solo pochi Km al traguardo, si cammina l'ultima salita insieme e all'ultimo ristoro ci si gode il passaggio del primo (della 28Km...) così si da anche una misura alla nostra pochezza.
Vergogna in spalla, non ci resta altro che portare le nostre rispettive carcasse al traguardo, ci facciamo gli ultimi 2km di discesa in agilità e tagliamo il traguardo ostentando un sorriso a 32 denti che obiettivamente non rispecchia la nostra reale condizione, ma la "posa" nella foto dell'arrivo, sa sa, è una delle cose più false del mondo...


domenica 29 maggio 2016

Passatore 2016: la fotocronaca

Anche quest'anno alcuni dei nostri atleti raggiunto Faenza. Chi invece non ha tentato l'impresa, ha fatto il tifoso.
Ecco la fotocronaca della giornata, direttamente da whatsapp.

Pistolesi in versione "bencistà"
All'attacco dell'ultima rampa per Fiesole
Una splendida giornata calda
Pasquini agli ultimi metri dell'Olmo

Il famoso curvone "Bencistà"

I fans Dell'Olmo

I fans di Bencistà
L'arrivo di Pasquini a Faenza
Un sofferto Pistolesi all'arrivo

40 anni di podismo a Grassina con la Fratellanza Popolare


Lettera di formazione gruppo
Correva l'anno 1976.
Un anno dopo la fondazione della Fratellanza Popolare, esattamente il 25 marzo, un gruppo di soci chiedeva al Consiglio il permesso di formare un gruppo podistico con l'intento di creare (Cit.) "una forma di richiamo per giovani e meno giovani dando modo a chi frequenta di rendersi conto di quanto sia utile e necessaria l'opera di volontariato".
Passò un anno da quel giorno, passato a organizzare una struttura e a fare le prime gare. Fu un periodo molto proficuo, perché oltre ad avvicinare tante persone alla corsa, il gruppo riuscì a stringersi intorno anche chi non correva, ma magari camminava, andando a sviluppare anche un certo spirito di condivisione e Fratellanza.
Fu a quel punto che si sentì la necessità di realizzare un qualcosa in più. Un qualcosa che rappresentasse il gruppo e che lo rendesse più visibile.
Si pensò così ad una competizione nel territorio, che in quel momento non aveva nessun gruppo podistico.



Prime uscite con la muta FPG
1985, Al Passatore


Maratona del Chianti




1999, NYC Marathon
Nacque così, la prima corsa del Gruppo Podistico, dedicata alla memoria di Benito Sasi, grassinese e fondatore della UISP, che era ai tempi da poco scomparso.
Si trattava di un percorso competitivo di circa 17Km, che partiva da uno dei due circoli del paese ed arrivava nell'altro. Seguiranno in maniera ininterrotta altre edizioni della manifestazione, che arriveranno fino ai giorni di oggi, con un percorso competitivo variato negli anni, ma comunque simile all'originale.
Mentre gli atleti del gruppo si distinguevano correndo nelle gare più o meno blasonate in tutti gli angoli del mondo, il gruppo si distingueva anche per opere di solidarietà, tra le quali si ricorda una staffetta di 12 ore per la raccolta di denaro volta all'acquisto di un'auto attrezzata per una ragazza disabile del nostro Comune, oppure anche a manifestazioni come la staffetta della pace e dell'amicizia Firenze-Parigi in collaborazione con i gruppi delle case di San Romolo, della Fonte e il supporto del Comune di Bagno a Ripoli.
Agli albori degli anni '90, con l'avvio del progetto "Europa unita",  le iniziative di solidarietà prendono un respiro ancora più internazionale.
Tra le altre si ricorda la staffetta Firenze-Bruxelles, corsa insieme a podisti internazionali, oppure la Roma-Firenze per promuovere il pensiero europeo.


2012, "caricentro":In gruppo al via.
2014, Trofeo Pieroni - Staffetta in pista
1985, Firenze - Plessis Robinson



1992, Gli staffettisti per Bruxelles in pausa a Saronno
 Con l'arrivo degli anni 2000, in un periodo di calma, l'insospettabile rinascita: forte della situazione contingente di un podismo amatoriale in rinascita a livello mondiale, il gruppo cresce il suo vivaio di atleti di anno in anno, ingrandendosi fino ad organizzare ulteriori manifestazioni, tra le quali si ricordano gare sia competitive che non competitive di pregio. Gare basate su nuove discipline podistiche, come il Trail running tra le quali si ricorda il Trail di Fontesanta, il primo trail nell'area di Firenze, oppure manifestazioni di promozione del podismo, come la gara per i bambini organizzata tutti gli anni all'interno della annuale "Festa dello Sport"  del Comune di Bagno a Ripoli.
E così arriviamo ai giorni nostri: dopo 40 anni il Gruppo Podistico Fratellanza Popolare, rimane ancora una organizzazione giovane e vibrante formata, ad oggi, da circa 70 persone fra atleti, camminatori , semplici collaboratori e aggregati familiari, spesso presenti anche nel volontariato attivo della Fratellanza Popolare.
Proprio come volevano quei Soci che scrissero la lettera in foto nel 1976.....





Foto: Mario Del Lungo, Luigi Cellini, Fiorenzo Longinotti, archivio Gruppo Podistico Fratellanza Popolare di Grassina.
Testo: Mario Del Lungo, Luigi Cellini.